La Solidarietà è un'arma usiamola!

Esprimiamo la nostra totale solidarietà al compagno Gianni Marchi nell’opporsi alla situazione grave e scandalosa venutasi a creare all’interno RSA Regina Elena ed ai suoi colleghi che hanno contratto il Covid adoperandosi al servizio della comunità.
Turni di notte senza infermieri.
Diritti dei lavoratori e dei residenti violati
Tentativi di privatizzare i contratti danneggiando i lavoratori, aumentando le ore lavorative, e riducendo gli stipendi, ed i giorni di ferie.
Turni massacranti causa carenza di personale
Da anni, le varie amministrazioni hanno giocato con la salute dei residenti e le vite di coloro che li assistevano, con la solita logica di anteporre il profitto alla salute pubblica, creando le falle in un sistema marcio che la pandemia Covid ha evidenziato.
Un gioco che ben si conosce e che come anarchici ci vede forti oppositori.
L’omertà dimostrata dal Sindaco, e dalla giunta tutta, e la poca conflittualità di alcuni sindacati confederali hanno portano a gesti estremi come quello di Marchi a cui nessuno in un mondo civilizzato dovrebbe mai arrivare per far sentire la propria voce.
Fermamente convinti che un approccio mirato esclusivamente alla gestione finanziaria avulsa da qualsiasi altra problematica non possa che tradursi in condizioni e situazioni limite per i residenti e gli operatori.
Una situazione inaccettabile per tutti coloro che aspirano ad un mondo diverso.
Convinti che solo la lotta paghi, invitiamo tutti a solidarizzare alla protesta intrapresa dal Marchi.
Gruppo Germinal FAI Carrara


L’Unione Sindacale italiana di Massa Carrara e Lunigiana, esprime piena solidarietà e sostegno al compagno Gianni Marchi, nella lotta che continua da anni di rivendicazione, per una migliore organizzazione sul lavoro, dignità e rispetto per utenti e lavoratori della RSA Regina Elena.
Turni di notte senza infermieri, tentativi di privatizzare i contratti, sono solo le ultime azioni, di una sequela di atti di arroganza e presunzione che mettono a repentaglio la sicurezza degli operatori e dei pazienti.
Questo  non è più tollerabile .
La Sanità locale è devastata da una politica che mercifica la salute, e mira al profitto, tagliando sui servizi e sui diritti,  creando condizioni di lavoro al limite della coercizione e minando il diritto alla salute.
Il silenzio assenso delle rappresentanze dei cittadini nelle persone del Sindaco, e della giunta tutta, non che di alcune delle rappresentanze sindacali sul territorio hanno portano al paradosso di un lavoratore, che arriva ad andare contro persino a se stesso, ed alla salvaguardia della propria salute, per l’interesse del bene comune.
Preoccupati per la salute del nostro compagno a seguito dello sciopero farmacologico iniziato già da tre giorni, Chiediamo alla direzione della RSA Regina Elena ed al Comune di Carrara di provvedere immediatamente ad aprire un tavolo di trattativa con le parti interessate e di trovare una soluzione dignitosa, ragionevole ed accettabile, per dare inizio ad un cambiamento radicale delle condizioni che hanno portato il compagno ad un gesto cosi estremo.
Unione sindacale italiana ( USI- CIT )
Sez. Massa – Carrara e Lunigiana
Carrara 20 Gennaio 2021


UN INGIUSTIZIA AD UNO E’ UN INGIUSTIZIA A TUTTI
La USI (Unione Sindacale Italiana) continua ad appoggiare Gianni Marchi e gli operatori della Rsa regina elena in lotta per la giustizia sociale.
In questi giorni rappresentanti del USI sanità e del USI Massa Carrara e Lunigiana hanno partecipato come osservatori ai primi appuntamenti tra il CDA della RSA e le varie rappresentanze sindacali.
Durante gli incontri si è riscontrato da parte dell’amministrazione della RSA una forte reticenza a ritornare sui loro passi e una ancora più forte ammissione di qualsiasi mancanza da parte loro nel presentare, il piano di nuove assunzioni in linea con il contratti nazionali.
Pur avendo lasciata la riunione con la promessa di un apertura di un tavolo per le trattative a breve (questo avveniva Lunedì), ad oggi dal CDA non si ha notizia alcuna.
Mentre ora più che mai, è importante che si apra questo tavolo per il dialogo tra le parti, per risolvere i problemi che affliggono i dipendenti ed residenti della RSA.
La USI in sostegno con il sindacato CISL che sostiene la lotta portata avanti di Gianni Marchi, è pronta alla mobilitazione la dove il CDA non intendesse porre fine nel modo più giusto e rapido allo scempio perpetrato oramai da troppo tempo nei confronti dei lavoratori e dei residenti.
Firmato
USI Segreteria Nazionale Sanità
USI sez. Massa Carrara Lunigiana
Carrara 28 Gennaio 2021


Alla cortese attenzione di
Direzione Azienda Regina Elena
Consiglio di Amministrazione
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Comune di Carrara
Dopo l’ennesimo fallimento al tavolo delle trattative tra il lavoratore Gianni Marchi e Direzione della RSA regina elena, USI (Unione Sindacale Italiana) Sanità in concertazione con la sezione USI di Massa Carrara e Lunigiana, continua il suo appoggio alla lotta di Davide contro Golia, una lotta che a visto vittime illustri, come il diritto al lavoro ed il diritto alla salute, valori inalienabili che una struttura come quella del RSA regina elena non si è fatta scrupolo di stracciare, e fagocitare tra le maglie della burocrazia serva della privatizzazione soft che come un virus è da tempo in circolo presso molte delle realtà Pseudo pubbliche della Città e che l’amministrazione comunale non ha fatto altro che supportare.
E’ ora di dire basta a questa tragicommedia che si sta consumando, la gente ora più che mai deve essere partecipe di questa lotta, verso il potere dei pochi sui molti, in piena crisi sanitaria non si può accettare concorsi pilotati atti a rendere servi chi cerca di onorare il proprio servizio alla comunità, è ora di dire basta al pressappochismo amministrativo che si è creato e alla baronia tipica di certe realtà locali, in quei luoghi dove il bisogno del Paziente come quello del Lavoratore viene messo alla berlina dal Governo Locale con il beneplacito di quello nazionale.
L’USI dice Basta!, ed esorta con ancora più fermezza ad una movimentazione che costringa le parti meno partecipative a scendere da i loro piedistalli e concertare con Marchi ed i sindacati ancora con lui una giusta e positiva soluzione della protesta.
Firmato
USI Segreteria Nazionale Sanità
USI sez. Massa Carrara Lunigiana
Carrara  06 Febbraio 2021

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